giovedì 7 gennaio 2021

STEP #28 - La sintesi finale

Ed eccoci qui, arrivati alla conclusione di questo appassionante percorso che ci ha portati alla scoperta di ambiti e di argomenti che sicuramente non avrei mai avuto possibilità di approfondire. Abbiamo analizzato in lungo e in largo il nostro ormai conosciutissimo amico, il COLORIMETRO. Devo ammettere che questo oggetto mi ha fatto compagnia in tutti questi mesi costretti a stare chiusi in casa da soli e, dopo lunghissime chiacchierate e confronti, ora posso dire di averlo conosciuto molto bene, tanto da essermi affezionato. Di solito non si sente parlare molto di lui, a meno che tu non abbia a che fare con analisi colorimetriche o analisi chimiche di altro tipo. Infatti inizialmente si poteva trovare solo nei laboratori, luogo dove è stato inventato nel 1854 da Louis Jules Duboscq (#09-Gli inventori) e dove veniva costruito (#11-I costruttori) prima di diventare un prodotto dell'industria ottica (#20-Il marchio), ma oggi sta venendo fuori l'importanza del suo utilizzo e per questo motivo sta prendendo piede anche nella nostra quotidianità, come si può vedere nella pubblicità di un nuovo prodotto della Apple (#13-La pubblicità).
Il nostro percorso insieme parte ad ottobre, quando la nuova "cosa" si è presentata con una sua definizione basilare, l'etimologia del suo nome (#01-Il nome) e una sua immagine storica e moderna (#02-L'immagine). Mi ha poi mostrato la sua anima, la sua anatomia tramite un esploso assonometrico (#16-Anatomie), da cui ho potuto notare molto bene le sue componenti essenziali (#03-Un glossario), i materiali di cui era composto (#08-I materiali) e i meccanismi del suo funzionamento (#05-Il principio fisico).
Ho avuto il piacere di conoscere tutti i suoi parenti più stretti, dai nonni ai cugini, tutti strumenti di misura come lui (#14-La tassonomia), e tutte le parole e i concetti fondamentali che circolano sul suo conto al giorno d'oggi (#27-La mappa concettuale).
Nonostante il suo lavoro fosse particolarmente legato alla scienza (#04-La scienza) e alla chimica (#26-La chimica e gli strumenti scientifici), lo strumento mi ha dimostrato come avesse legami anche con il mondo umanistico, in particolare con la mitologia, la letteratura e il cinema. Una sera infatti mi ha raccontato una leggenda messicana sulla nascita dei colori (#07-Il mito), senza i quali lui oggi non avrebbe potuto avere un lavoro. Mi ha sorpreso molto, inoltre, quando mi ha rivelato di aver recitato in un cartone animato (#12-Nel cinema), di essere stato protagonista in diversi libri di illustri scrittori negli ultimi due secoli (#10-I libri), di aver fatto una comparsa in un fumetto poliziesco americano (#21-Nei fumetti) e di essere stato al centro di importanti brevetti innovativi del Novecento (#17-I brevetti). Mi ha anche confessato che quando i Pink Floyd dovevano ideare la copertina del loro nuovo album (#06-Il simbolo) hanno chiesto ispirazione a lui, ma io sinceramente non so se crederci davvero…
Qualche sera abbiamo anche giocato insieme, in particolare dovevo riuscire ad associare ad ogni lettera dell'alfabeto qualcosa che lo descrivesse (#19-L'abbecedario) oppure dovevo individuare dei numeri che lo rappresentassero (#15-I numeri), ed è stato molto divertente!
Una settimana fa purtroppo se n'è andato...è dovuto partire per motivi di lavoro verso qualche laboratorio di chimica dei Paesi Bassi. Ma proprio oggi ho trovato una busta nella mia buca delle lettere e dal francobollo (#18-Il francobollo) ho capito subito che si trattava di lui.  Mi ha consegnato un manuale d'uso (#22-Un manuale d'uso) e tutte le normative (#23-La normativa) che devo rispettare se vorrò utilizzare in futuro un colorimetro in modo corretto. Questo è stato un regalo molto utile e originale, che mai avevo ricevuto prima!
Questa bellissima esperienza mi ha fatto capire come nella nostra vita siamo circondati da un'infinità di "cose", ognuna con la sua funzione e con la sua storia. Ho deciso perciò, per concludere questa avventura, di approfondire la storia della parola "colorimetro" negli ultimi due secoli (#24-Le parole nella storia) e di scegliere tre oggetti che rappresentassero, nella mia vita, la mia memoria del passato, il mio fare nel presente e una mia previsione del futuro (#25-Cose personali). 

Francesco Sabatino

Storia delle cose, 2020/2021

domenica 3 gennaio 2021

STEP EXTRA - Le cose nella letteratura

Il libro che ho deciso di leggere durante queste vacanze è un libro molto carico di emozioni, coinvolgente e reale.
Si intitola "Il cacciatore di aquiloni", scritto da Khaled Hosseini.




Khaled HOSSEINI, Il cacciatore di aquiloni, Edizioni Piemme, 2004


L'oggetto che per me è stato più significativo all'interno del romanzo è sicuramente l'aquilone, per diversi motivi.
Innanzitutto è una cosa che accomuna i due protagonisti e lega la loro amicizia da sempre. Da ragazzi, infatti, amano partecipare al famoso evento del quartiere: la caccia agli aquiloni, nella quale una volta uno dei due riesce finalmente a trionfare. Con il proseguire della storia e con lo scoppio della guerra in Afghanistan, però, le loro vite si separano, ma la figura dell'aquilone ritornerà ad essere fondamentale nel finale, quando farà tornare il sorriso ad un bambino e gli permetterà di superare tutti gli orrori vissuti durante la guerra.
L'oggetto ha anche un significato più profondo e metafisico. La vita, infatti, somiglia ad un aquilone in balia del vento, è impossibile prevederne i movimenti e il filo che lo lega può essere reciso. Ma se l’uomo ha abbastanza volontà può continuare a seguire l’aquilone con lo sguardo, ritrovarlo e chissà, magari anche riannodare il filo per farlo volare di nuovo e ancora più in alto.

martedì 22 dicembre 2020

STEP #27 - La mappa concettuale

Una mappa concettuale riguardo al colorimetro potrebbe svilupparsi in questo modo, secondo una rete neurale semplice:

Grafico realizzato su power point
(cliccare sull'immagine per una migliore lettura)


La parola attorno a cui si evolve tutta la mappa concettuale è la concentrazione di una sostanza all'interno di una soluzione colorata, la quale viene determinata tramite l'uso del colorimetro e con l'aiuto della legge di Lambert-Beer. Questa concentrazione causa l'assorbimento di particolari lunghezze d'onda della luce da parte di un materiale e ci permette di visualizzare determinati colori, dandoci una diversa percezione della realtà. Fondamentale è anche, infatti, la presenza dei concetti di luce e colore, la cui relazione è dimostrata attraverso l'uso del prisma ottico di Newton e spiegata più volte all'interno del blog. Infine, la scienza ottica è branca dell'elettromagnetismo che descrive il comportamento e le proprietà della luce e l'interazione di questa con la materia, principio alla base del funzionamento del colorimetro.

giovedì 17 dicembre 2020

STEP #26 - La chimica e gli strumenti scientifici

La chimica all'interno del colorimetro possiamo semplicemente trovarla alla base del suo funzionamento, quando si parla di concetti di assorbimento di lunghezze d'onda da parte di un materiale e di determinazione di una concentrazione incognita di un'analita all'interno di una soluzione colorata. Un colorimetro, infatti, è uno strumento utilizzato da un chimico per determinare o specificare i colori. Se si sta testando una soluzione incolore, si aggiunge un reagente che reagisce chimicamente con la sostanza, producendo un colore. Oltre ad essere prezioso per la ricerca di base nei laboratori di chimica, i colorimetri hanno molte applicazioni pratiche. Ad esempio, vengono utilizzati per testare la qualità dell'acqua, mediante screening di sostanze chimiche quali cloro, fluoro, cianuro, ossigeno disciolto, ferro, molibdeno, zinco e idrazina. Sono anche usati per determinare le concentrazioni di nutrienti vegetali (come fosforo, nitrato e ammoniaca) nel suolo, calcolare la quantità di emoglobina nel sangue o per identificare farmaci non conformi e contraffatti. Inoltre, sono utilizzati dall'industria alimentare e dai produttori di vernici e tessuti, controllando la qualità e la consistenza dei colori per garantire che ogni lotto abbia lo stesso aspetto.

domenica 6 dicembre 2020

STEP #25 - Cose personali

Per l'esperienza passata ho scelto questa palla da pallavolo. Essa ha un enorme significato per me, poiché rappresenta nella sua semplicità un ricordo bellissimo della mia carriera pallavolistica durante le scuole medie e la scuola superiore. Questa palla mi ricorda, inoltre, la festa del mio diciottesimo compleanno, poiché quella sera la feci autografare da tutti gli invitati.



Un oggetto, invece, che utilizzo attualmente nel mio fare quotidiano è il computer, il quale mi permette di seguire le lezioni in didattica a distanza, vedere i miei amici e parenti in videochiamata e ascoltare la musica. In questo anno molto complicato dovuto alla pandemia, è stato sicuramente "l'utensile" che ho più usato in assoluto e mi è stato molto utile perché mi ha concesso di continuare a fare anche da casa quasi tutte le cose che facevo prima.




Un oggetto che mi proietta verso il futuro e che mi dà speranza è un biglietto di un concerto, il quale doveva tenersi a giugno 2020 e che per motivi che tutti conosciamo è stato rinviato al 2021.
Il mio progetto per il futuro e la mia speranza è, quindi, poter tornare a vedere concerti live in stadi e in palazzetti colmi di gente e di serenità.