La procedura d'uso di un moderno colorimetro si può suddividere in qualche semplice passaggio:
- accendere lo strumento tramite l'apposito tasto "ON/OFF";
- effettuare una "calibrazione del bianco", posizionando il nastro di calibrazione bianco in prossimità dell'apertura di misura e premendo il tasto Testing, e una "calibrazione del nero", facendo una misurazione verso l'alto, cioè nell'ambiente aperto (l'ambiente deve essere oscuro e bisogna stare distanti da oggetti riflettenti come pareti o tavoli). La calibrazione è necessaria solo nei seguenti casi: le prime volte che si utilizza lo strumento, dopo cambiamenti significativi delle condizioni ambientali, uso prolungato, in caso di misure non corrette o dopo aver modificato il metodo di misura;
- effettuare la misurazione di un valore standard del campione, il quale verrà utilizzato come valore di riferimento;
- a questo punto è possibile situare il colorimetro sull’oggetto da misurare per effettuare la misurazione del campione da analizzare (bisogna stare attenti ad avere minime infiltrazioni di luce appoggiando correttamente la finestra di misura sulla superficie, per ridurre al minimo gli errori di misura);
- leggere i dati sul display, dove si può visualizzare la deviazione di ogni parametro dal valore di riferimento;
- collegando tramite un cavo il colorimetro al pc è possibile scaricare i dati e creare dei grafici in cui studiamo la concentrazione in relazione all'assorbanza, secondo la legge di Lambert-Beer.
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