sabato 21 novembre 2020

STEP #21 - Nei fumetti

Ebbene sì, possiamo trovare il colorimetro anche nelle vignette, in particolare in "Gang Busters". 
Questo fumetto americano, pubblicato dalla DC Comics dal 1947 al 1959, fa parte dei fumetti polizieschi e tratta principalmente casi dell'FBI e storie del crimine. Esso si ispira principalmente al programma radiofonico Gang Busters (chiamato anche G-Men), il quale narrava diversi casi reali di dipartimenti di polizia di tutto il paese.


Gang Busters, vol. 1, #31 (dicembre 1952)

In particolare il colorimetro viene raffigurato in una scena del crimine e descritto come "un irrinunciabile aiuto nella scoperta di un crimine, poiché analizza accuratamente e velocemente qualsiasi solido trasparente, come il sangue o l'inchiostro; mediante un fotometro elettrico, questa macchina indica ogni differenza di colore tra due soluzioni di solidi trasparenti". 

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